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La quarta edizione italiana dei Saint Cloth Series o Die Cast,
così sono denominati i modellini usciti per la prima volta sul finire degli anni Ottanta,
è stata, in buona tradizione Giochi Preziosi, un uscita molto controversa.
L’edizione comprende i 5 cavalieri di bronzo detti v1 o prima versione,
cioè quell'armatura che nel anime accompagna i nostri eroi fino al termine della corsa al grande tempio, dove una volta massacrate dalla devastante potenza dei colpi dei 12 cavalieri d’oro, verranno poi riparate e diverranno quelle chiamate v2 o seconda versione (non edite in questa edizione).  
In questa uscita troviamo anche i 12 cavalieri d’oro,
a cui viene apportata una modifica alla colorazione: 
alcuni modellini, di cui parleremo in dettaglio, hanno rifiniture color arancio metallizzato,
oltre a quelle oro classico che da sempre ha contraddistinto queste armature. 
Una scelta che li avvicina molto alla colorazione dell’anime,
in linea con l’edizione di BANDAI denominata HK uscita poco prima ma non per il mercato europeo. Nell'uscita italiana del 2006 troviamo anche 3 modellini inediti: Sirio con armatura di Bilancia,
Cristal con armatura di Acquario e Pegasus con armatura di Sagittario. 
Anche queste 3 versioni si presentano con la doppia colorazione oro-arancio metallizzato.

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Per questa Uscita Giochi Preziosi rielabora il Layout della confezione (ispirandosi all'edizione HK) utilizzando nuove immagini rispetto a quelle del 2001 e degli anni ’89-90, per illustrare il cavaliere.
Le immagini, come per l’edizione del 2001, sono originali BANDAI/TOEI.
L’immagine del cavaliere (solitamente un mezzo busto)
è la versione ufficiale delle confezioni targate 1990,
denominate “Scatole azzurre” cioè la prima edizione italiana.
Questa illustrazione è racchiusa da un cerchio che esce dalla confezione realizzato con fregi
che rimandano all'ambientazione dei Saint Seiya (Cavalieri dello zodiaco).
In alto a sinistra troviamo il logo del Brand,
lo stesso già presente sulle confezioni edite nel 2001
che è marchio ufficiale per i Cavalieri dello zodiaco in Italia.
Subito sotto il logo compare il simbolo del segno zodiacale collegato al cavaliere d’oro,
oppure quello del cavaliere di bronzo: Pegasus, Dragone, Andromeda, Phoenix e Cigno.
Sulla destra, con una scritta bianca che risale la confezione troviamo la dicitura :
“IL CAVALIERE D’ORO DI/DELLA” in caratteri piccoli, 
seguito dal nome del segno zodiacale a dimensione maggiore. 
In basso a Destra troviamo il Logo di Giochi Preziosi, il distributore anche di questa edizione.
Lo sfondo della scatola è giallo, a richiamare l’oro dei 12 Cavalieri.

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Alcune differenze si possono notare sulle confezioni dei cavalieri di bronzo:
troviamo prima, grande come il nome del simbolo, la scritta che riporta il segno dell’eroe di turno,
quindi sulla confezione di Seiya troviamo “PEGASUS, il cavaliere di bronzo di PEGASO” ad esempio.
Altra differenza è il colore di base che fa da sfondo alla confezione,
dove troviamo i toni che contraddistinguono i 5 eroi di bonzo, quindi :
Rosso per Seiya, Verde per Siryo, Azzurro per Hyoga, Rosa per Shun e Arancio/Marroncino per Ikki.
Una piccola curiosità sta nel fatto che Siryo sia scritto nella sua versione italiana, quindi senza Y, 
 che Hyoga è chiamato Cristal, mentre gli altri 3 assumono il nome della costellazione, 
Pegasus, Andromeda e Phoenix,
questo perché Giochi  Preziosi distribuisce questi articoli come Merchandising della serie tv,
in onda nuovamente in quegli anni, quindi decide di utilizzare, anche questa volta,
i nomi della versione italiana della serie.
Lo stesso layout è stato utilizzato per la riedizione Francese utilizzando i loghi d’oltralpe; 
Bandai distribuisce ufficialmente lì, ma riportando i nomi del manga, citati sopra.
Nella riedizione spagnola BANDAI fa la stessa scelta di quella francese per i nomi dei cavalieri,
in più presenta una costoletta in alto e l’apertura di un “coperchio” per visionare l’interno,
caratteristiche presenti anche nella nostra edizione del 1991, denominata “Scatola a tempio”.

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Esiste, in fine, una terza versione di queste scatole italiane, sono a fondo azzurro,
al cui interno possiamo trovare degli inediti:
Pegasus, Sirio e Cristal, nella versione con armatura d’oro,
come  durante lo scontro con Poseidone, il Re dei mari.
Il fondo è azzurro, e la scritta laterale a destra è un mix delle 2 precedenti, cioè :
Nome in grande del personaggio “che indossa l’armatura doro di/dell’ “ in piccolo e 
nome del segno zodiacale di riferimento di nuovo a caratteri ingranditi.
Sullo sfondo azzurro si nota un’immagine che richiama la meridiana dello zodiaco
che scandiva il passare delle ore durante la scalata al grande tempio.

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In ultimo è da sottolineare, che il Layout della scatola di questa edizione,
è una rielaborazione di quello dell’edizione Bandai HK, uscita pochi anni prima, nel 2004, 
con le scatole in formato identico alle storiche.
L’immagine del cavaliere nell'edizione HK è all'esterno della cornice,
mentre nelle edizioni italiana, francese e spagnola viene inserita dentro la cornice con i fregi.
La cornice è una rielaborazione del “cerchio” presente sulla scatola dei modellini del 2004, e l’immagine del cavaliere è ispirata a quella storica delle scatole francesi uscite nel 1987
(a loro volta ispirate da quelle giapponesi sempre del 1987)
stessa cosa vale anche per le riedizioni francesi e spagnole.

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Per finire, nell'edizione ufficiale HK (made in Hong Kong) tre personaggi,
assieme ad altri rimasti inediti nelle uscite italiane,
sono stati distribuiti anche con un nuovo packaging oltre a quello tradizionale 
che anticipa quella che sarà la scatola definitiva delle edizioni successive, cioè i  “Myth Cloth”.
Queste confezioni hanno una forma quasi cubica con delle dimensioni diverse del box
ed una dislocazione dei pezzi su più blister sovrapporti, in plastica trasparente.
Questa edizione segna la fine delle uscite dei modellini Vintage, a favore degli eredi,
che hanno dimensioni diverse e livelli di finitura maggiori rispetto ai prodotti "storici".

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...tornando all'edizione italiana 2006/2008...

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Le costolette laterali delle scatola di questa edizione Italiana riprendono il layout del fronte della scatola, presentano lo stesso colore di sfondo:
sulla sinistra in alto troviamo il primo piano del viso del cavaliere, sempre dentro la cornice circolare mentre in basso, in posizione centrale,
le solite scritte presenti sul fronte di descrizione, con il relativo simbolo.
In basso a destra il logo giochi preziosi.

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Il lato destro è identico ma di orientamento invertito.

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Anche in questo caso il Layout è il medesimo,
sulla destra troviamo il primo piano del viso del cavaliere,
attorno all'immagine la cornice circolare con i fregi, su sfondo colorato
con accanto le scritte indicanti il cavaliere,
il simbolo invece è spostato sulla destra,
in alto e sotto troviamo il logo di Giochi Preziosi

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In questa edizione il fondo della scatola è molto interessante da recensire,
poiché fornisce dettagli ed indizi su come sia andata la distribuzione dei modellini in Italia.
I cavalieri d’oro e quelli di Bronzo hanno lo stesso schema di disposizione dei crediti
e delle varie informazioni riportate,
i tre cavalieri di bronzo in armatura d’oro, invece,
variano questo schema.
 analizzando i primi due :

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Sulla sinistra troviamo le indicazioni di sicurezza del prodotto,
che non risulta adatto a bambini di età inferiore ai 36 mesi,
secondo le normative comunitarie vigenti.
Al centro, il logo dell’importatore e distributore: Giochi preziosi,
con le informazioni di contatto ed indirizzo della ditta.
Il prodotto è MADE IN CHINA, e lo si scopre proprio sotto il numero di telefono del servizio consumatori, questo fatto è uno standard per tutti i prodotti del brand marchiati BANDAI, dal 2000 in poi,
anno in cui la ditta spostò la produzione proprio nel paese cinese. 
Accanto troviamo in alto il numero di Lotto, che per i cavalieri d’oro termina con le cifre “426”
mentre per i cavalieri di bronzo è “425” ad indicare che i due lotti sono consecutivi quindi,
molto probabilmente commercializzati assieme o in periodi molto ravvicinati tra di loro.
Subito sotto il codice a barre del prodotto e il sito www.digitalpreziosi.com,
pagina che non è più online al momento della scrittura di questo articolo.
Sulla estrema destra troviamo il marchio *CE della comunità europea*
ed  il simbolo che ricorda essere questo un prodotto non adatto a bambini da zero a tre anni.
Sotto vengono riportati i crediti dei vari detentori dei diritti, TOEI ANIMATION, BANDAI e MASAMI KURUMADA/SHUEISHA, in questa versione Yamato non viene citata e quindi non partecipa alla distribuzione.

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Il lato inferiore della scatola dei cavalieri di bronzo in versione armatura d’oro
è su sfondo bianco per tutti e tre i personaggi. 
Sulla sinistra in alto le avvertenze di pericolosità, e il paese di fabbricazione (Cina anche in questo caso), sotto i loghi di TOEI ANIMATION, BANDAI E MASAMIKURUMADA/SHUEISHA,
a fianco il rimando al sito digitalpreziosi.com,  troviamo poi il logo del distributore
con le stesse credenziali ed informazioni di contatto delle altre scatole.
Sulla destra in basso compare il logo CE, il simbolo di pericolosità per bambini di età inferiore ai tre anni, subito sopra il codice a barre ed il numero di lotto, che in questo caso termina con “793”
ad indicare che probabilmente l’acquisizione di questo lotto e anche la sua distribuzione
da parte di Giochi Preziosi (non essendo produttori) è avvenuta successivamente agli altri personaggi, vedremo più avanti che questo si collega ad altri indizi
che ci porteranno a capire come sia andata la distribuzione.

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*immagine per chiarire la differenza
tra marchio della comunità europea e quello China Export

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Il Lato posteriore di questa edizione è personalizzato per ogni cavaliere,
ma con la medesima impaginazione per tutti i personaggi usciti.
A destra, in grande, che occupa più di metà scatola troviamo una foto del modellino
in una posa da combattimento affiancato dal totem completo di ogni pezzo.
I due sono posizionati su di un “pavimento” che rappresenta la cornice circolare
usata anche in copertina e sui vari lati della confezione.
Lo sfondo è il cielo, e il personaggio e la sua Cloth
sono sottolineati da dei luccichii aggiunti in computer grafica.
L’azzurro del cosmo passa da chiaro a scuro man mano che si procede verso sinistra,
fino a diventare color blu scuro.
A Sinistra troviamo in basso 2 foto raffiguranti il cavaliere in armatura,
quella più a sinistra lo riprende per intero mentre quella più a destra in mezzo busto.
Subito sopra le immagini sono riportati i dati anagrafici del personaggio.
Fotografie e scritte su questo lato sono contornate per creare un effetto cornice e ben delimitare le stesse. 
Per i cavalieri d’oro, su questo lato del retro,
troviamo il simbolo dello zodiaco e la scritta:
“IL CAVALIERE D’ORO DI/DEI”
ed il nome del segno in dimensioni maggiorate rispetto alla prima scritta.
In basso a destra si trova il logo di Giochi Preziosi.
Tutte le armature fotografate dei 12 Gold Saints sono in versione completamente dorata,
quella che viene associata al manga, ma all'interno, come già annunciato 
riserva delle sorprese da questo punto di vista.

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Per i cavalieri di bronzo, la base su cui poggia la foto del personaggio e del suo totem
riprende il colore dell’eroe contenuto, e la scritta a sinistra è il nome italiano del personaggio,
con affianco il simbolo della sua armatura,
sotto a dimensioni più piccola “IL CAVALIERE DI BRONZO DI/DEL/DELLA” ed in fine il nome della costellazione.

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Il retro dei tre cavalieri di bronzo con indosso le sacre vestigia invece
recano una scritta ibrida tra le due precedenti, e cioè: il nome del personaggio,
con a fianco il simbolo corrispondente dello zodiaco in base all'armatura indossata e
in seconda riga, la dicitura:
“ CON L’ARMATURA D’ORO DEL/DELL’/DELLA” 
e in terza riga il nome del segno di riferimento.

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Per questi tre personaggi 
il colore dell’armatura fotografato è effettivamente quello che poi verrà trovato all'interno.
Una piccola nota è da fare per il gonnellino, l’elmo, le alette ai piedi e l’arco
di Pegasus con l’armatura del Sagittario,
che nella scatola sono raffigurati molto chiari rispetto al resto dell’armatura,
mentre invece al suo interno sono tono su tono rispetto agli altri pezzi dell’armatura,
si tratta probabilmente di foto fatte ad un prototipo del modellino
e non alla sua ultima versione messa poi in commercio.

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L’interno della confezione è costituito da una base di plastica
(dal 2001 in poi si troveranno sempre costituiti di questo materiale,
probabilmente per le leggi comunitarie sul packaging)
con degli incavi atti ad accogliere i vari pezzi dell’armatura, del totem ed il personaggio in questione.
La disposizione è classica:  a sinistra troviamo sempre il totem, con alcuni pezzi dell’armatura
(spesso elmo spalliere e/o fregi vari)
al centro i pezzi dell’armatura in ordine di vestizione del personaggio
(gambali in basso, copri cosce, cintura, corpetto, bracciali, il tutto a salire)
e a destra il personaggio.
In questa edizione per i cavalieri di bronzo non c’è più l'incavo rettangolare sotto i piedi,
i vari componenti che venivano precedentemente messi qua dentro
sono adesso assorbiti in varie zone della scatola.
Tutto ciò è sormontato da una plastica trasparente, che si incastra perfettamente
tenendo chiuso il personaggio ed i vari componenti dell’armatura.
Anche in questo caso le due parti sono unite 
e controllare se dei pezzi di scotch integro sono presenti permette di capire se l’interno può essere stato manipolato o se si tratta di un cavaliere nuovo.

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l’uscita di questa edizione è fonte di dibattito a posteriori,
cioè tentar di ricondurre questi modellini alla propria data di uscita in Italia 
non è cosa semplice e vediamo i perché:
molte fonti di forumisiti esperti, ne danno come uscita il 2008,
gennaio per la precisione   per i 5 cavalieri di bronzo v1,
aprile-maggio per i primi 6 cavalieri d’oro,
giugno-luglio per i rimanenti 6 cavalieri d’oro 
e settembre-ottobre per i 3 cavalieri di bronzo con sacra armatura.
Altri forum invece ne riconducono l’uscita al 2006,
in contemporanea all'uscita francese della stessa versione.
Controllando sotto i piedi dei modellini
si possono trovare i marchi che riconducono allo stampaggio dei personaggi stessi,
questo non certifica l’uscita sul mercato,
ma quantomeno la messa in produzione
(salvo alcuni dubbi di cui parleremo in altri articoli)
purtroppo questo dato infittisce il mistero, ma vediamo cosa si può ricavare :
sotto i piedi dei cavalieri di Bronzo possiamo trovare: 
a destra il marchio R sul tallone e Bandai 2007 China o Bandai 2001 China,
mentre sotto il piede sinistro: 
lettera L sul tallone e poi il simbolo “© K/S.T.”
qui le scritte si leggono con difficoltà a causa della verniciatura molto spessa. 
Sotto i piedi dei cavalieri d’oro, l’unica data rilevata è 2001, invariate le altre scritte,
se nonché sui talloni non sono riportate le lettere “R” ed “L” ma un numero,
che vedremo più avanti compare anche sul box di plastica
che fa da alloggiamento a tutti i pezzi per riporli nella scatola. 
Sotto i piedi dei cavalieri di bronzo con indosso le sacre vestigia troviamo un carattere più piccolo
rispetto agli altri cavalieri: 
a destra torna la lettera “R” sul tallone e poi in punta “Bandai 2006 China”,
mentre sotto il piede sinistro, abbiamo la “L” sul tallone e poi “© K/S.T.”, proprio come gli altri.

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Proviamo a capire cosa sia successo e perché esistano queste diversità :
nel 2001 in Italia uscì quella che era la terza uscita dei modellini, una edizione di bassa qualità,
sia dal punto di vista delle giunture dei personaggi
che nella colorazione e nei dettagli di armature.
La vernice in particolare soffriva di ossidazione sull'armatura,
riconducibile probabilmente a materiale di bassa qualità dei pezzi su cui la stessa non aderiva bene
e pure un protettivo che non faceva il suo dovere ,
sempre dovuto a scarsa qualità del prodotto.
Ora, alcuni dei cavalieri d’oro e di bronzo della quarta edizione soffre di un problema simile 
e la data riportata sotto i modellini è effettivamente 2001,
questo fa supporre che in un primo momento siano stati in qualche modo riciclati
in nuovo packaging i pezzi delle armature uscite nel 2001 
o che siano stati utilizzati prodotti simili a quelli della versione del 2001. 
Questo problema poi pare scomparire su altri modellini, la data sotto i piedi rimane 2001,
ma probabilmente fanno parte o di un altro stock di produzione o sono stati riverniciati
perché magari troppo rovinati,
ci sono testimonianze di modellini di bronzo, dove si nota una discrepanza sul tono di colorazione
rispetto ad altri pezzi o modellini della stessa edizione.
I 3 bronzi con sacra armatura invece non soffrono di alcun tipo di problema
 e sotto i loro piedi si trova la data di messa in produzione riferita al 2006.

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Il Blister è quella parte della confezione
dove vengono alloggiati i pezzi dell’armatura,  i totem e il personaggio per poter riporre tutto nella confezione.
È composto di 2 parti, una base color bianco
ed un coperchio trasparente in modo che ogni pezzo rimanga al suo posto
e niente vada perso se la scatola venisse capovolta.
Queste due parti sono marchiate a rilievo sul bordo,
di seguito riportiamo una tabella che riassume i codici riportati :

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Per i cavalieri d’oro,
i numeri che compaiono sul blister sono gli stessi che troviamo sotto i piedi del personaggio.
Tutto ciò ci permette di tirare qualche somma su quanto scoperto :
è plausibile che nel 2006 la Giochi preziosi
abbia cavalcato l’onda dell’uscita in vari mercati mondiali dei  modellini,
per riproporre in un primo momento bronzi v1 e cavalieri d’oro,
probabilmente gli stessi con i difetti della quarta uscita, quantomeno per le armature,
sfruttando un repackaging di fondi di magazzino del 2001
oppure acquistand la versione HK da BANDAI che soffre di difetti di verniciatura,
nel 2008 poi, con la rimessa in onda del cartone animato,
ha nuovamente reimmesso sul mercato gli stessi modellini,
scandagliati in 4 periodi diversi,
sistemati da alcuni problemi presentatisi prima,
assieme a nuove stampe marchiate 2006 e 2007
 In tutto questo, non si esistono dati certi perché la Giochi Preziosi non ha dati da fornire al riguardo,
richiesti prima di questa indagine,
e quindi tutto ciò è frutto di considerazioni fatte su elementi che si trovano online
e certezze relative ad indizi presenti su scatole e modellini,
restano sempre e comunque tesi e non verità assolute.

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I personaggi di questa edizione presentano alcune differenze con le edizioni che la hanno preceduto in Italia. La prima differenza che balza agli occhi è il collo,
su questa edizione i cavalieri d’oro e di bronzo hanno un punto di snodo tra l’incastro col corpo e la testa,
che permette un agevole rotazione dello stesso 
e rispetto all'edizione del 2001 il collo è anche un po' più lungo,
questo fa sì che la testa del personaggio vesta meglio l’armatura,
facendo risaltare l’elmo sulle spalliere.
I 3 cavalieri di bronzo con le sacre armature hanno una fattura completamente diversa del collo,
che è ancora più lungo e senza snodo,
su questi modellini si può staccare la testa per sostituirla,
ma di questi tre parlerò nella apposita sezione, poiché molte sono le differenze con gli altri cavalieri,
anche della stessa edizione.

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Altra differenza che balza agli occhi rispetto alle altre uscite è la forma dei fori sulle cosce,
per attaccare l’armatura, in questa edizione sono circolari, come quelli delle gambe,
prima erano a forma di croce e rotondi sugli stinchi.
Sulle braccia, dalla forma a croce si passa ad un cerchio con un prolungamento verso il polso,
ed il braccio risulta essere cavo dall'interno, 
i bicipiti sono meno gonfi e sulla schiena riportano sempre un codice numerico disposto su due linee
(oppure due codici diversi, non ci è dato di saperlo).
In generale le fattezze dei volti di questa edizione non sono male,
ma risultano sempre inferiori rispetto ai modellini storici della prima e seconda edizione,
ma un discreto passo avanti rispetto all'edizione precedente del 2001.
Ultima differenza, i cavalieri di questa edizione all'altezza del polpaccio hanno un incastro per l’assemblaggio delle articolazioni delle ginocchia, mentre le edizioni precedenti erano unite.

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Il retro di questi personaggi presenta otto viti,
tre che consentono di aprire il petto, due per ognuna delle coscie,
una per il bacino e due per i copribicipiti,
bloccati però dai rivetti presenti sulle spalle e sui gomiti.
Ci sono inoltre altre due viti, presenti sul lato interno delle cosce, una per gamba,
anch'esse bloccate dai rivetti delle ginocchia, svitare queste ultime permette di estrarre i piedi.
Le articolazioni delle gambe sono costituite da tre segmenti giunti da due rivetti,
in pratica coscia e gamba sono collegati da un piccolo pezzo di plastica che realizza il ginocchio
e permette piegare le gambe per far assumere al personaggio diverse posizioni,
ogni snodo è unito con dei rivetti.
Anche spalle e gomiti hanno lo stesso tipo di attacco,  come mostrato nelle figure sotto. 
Sulla schiena di ognuno di questi cavalieri è presente un seriale numerico su di due linee o due seriali diversi, non sappiamo a cosa corrisponda questo marchio,
probabilmente sono dei codici interni della ditta di fabbricazione (sede cinese di Bandai)
per il riconoscimento dei lotti, e quindi del personaggio con la propria armatura,
dato fondamentale per l’inscatolamento corretto dello stesso.

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Lo snodo della mano è realizzato come in passato,
cioè dorso, dito pollice in un unico blocco fisso con l’avambraccio,
le rimanenti quattro dita, tutte unite assieme, in un altro blocco. 
Le due parti sono unite da un ferretto passante in una piccola fessura
che attraversa l’incasto di entrambi i pezzi e permette così l’apertura e la chiusura della mano.

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Altra differenza che si può notare tra questi modellini e le edizioni che la hanno preceduta,
è la fattura delle linee che decorano la scarpa, sono molto scolpite, più spigolose e ben delineate,
mentre nelle edizioni passate, un po' a causa dell’usura,
ma principalmente perché realizzate in maniera diverse,
queste decorazioni risultano essere meno evidenti.
Inoltre sulla parte alta della scarpa, sulla quarta edizione del 2006, non è presente nessun marchio,
che invece trovavamo sulle prime due uscite dell’89 e del 90, 
il perno di attacco del piede alla gamba, spesso esce di più rispetto alle edizioni storiche.

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Scritto da: Marco Pollacchi

In collaborazione con :
Mauro Carnevale
                         
Damiano Pellicano
                           
Alessio Malaspina
                           

Alessio (Replica)                       

Gabriele De Paola                         

Igor Venturini                         

Roberto Rumi                         

Vincenzo Coscia                         
Danilo Amore 

Florence Toy Museum di Francesco Ristori
 

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